mercoledì 22 aprile 2009

Bavaglio ad Internet: Camera dei Deputati

da: @gmail.com
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levi_r@camera.it,lupi_m@camera.it, mantovano_a@camera.it, palmieri_a@camera.it, fiano_e@camera.it, tassone_m@camera.it, evangelisti_f@camera.it, info@enisa.europa.eu, dalia_g@posta.senato.it, ronchi_a@camera.it, veltroni_w@camera.it, vita_v@posta.senato.it
data:22 aprile 2009 21.17
Oggetto Fwd: OFF TOPIC internet

In allegato è riportato il documento che è pubblicato su

http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/assemblea/html/sed0141/stenografico.htm

Nel documento da me allegato è stata inserita solo la parte che riguarda internet, ovvero a partire da pagina 41 fino a pagina 48

Domani credo che si parli soprattutto di Pirateria e credo che forse venga fuori il caso di Pirate Bay.

L'unico modo per stroncare definitivamente la pirateria è fare sensibilizzazione e spiegare alle
persone che duplicare materiale protetto da copyright è un danno nei confronti di chi lo sviluppa ed un danno inflitto alla società in cui viviamo.

Il primo perchè nonostante vendano comunque poche copie, i loro softwares non liberi continuano
ad essere usati, va spiegato alle persone che non debbono caricare e-o scaricare da internet materiale coperto da copyright.

Le società finiranno per non vendere più nessun software non libero, allo stesso tempo bisogna
costringere la Pubblica Amministrazione a far uso di software Libero e far si che in internet
possano veicolare solo softwares liberi.

Chi vorrà acquistare un software non libero sarà libero di farlo, ma non di metterlo su internet, così come ogni altra cosa attualmente disponibile come film, canzoni,... tutti con tanto di copyright.

Potranno dunque circolare su internet solo softwares liberi il che vuol dire che se qualcuno ha
interesse a vendere del software libero, sarà libero di farlo, purchè presti un servizio d'assistenza, o scriva dei manuali che insegnino ad usarlo.

Solo in questo modo potremo respingere l'onda di chi duplica illegalmente il software, di chi lo detiene senza averne acquuistato le licenze, che lo vende....

Vanno perseguiti coloro che lo fanno sistematicamente, allo stesso tempo bisogna mettere sotto gli occhi di tutti una valida alternativa: FreeBSD, GNU/Darwin, GNU/HURD, GNU/KFreeBSD, GNU/linux, GNU/NetBSD, GNUSTEP, NetBSD, OpenBSD.

In pratica mettere microsoft, adobe, macromedia, sun microsystems, apple computer cupertino.inc,
novell, redhat.... nelle condizioni di dover chiudere definitivamente.

Una rete libera che ospiti software libero, musica libera e chi desidera una rete commerciale
ricorra ad IPv6

Ogni restrizione, ogni legge per la pirateria informatica, è frutto di restrizioni sistematiche,
che sono frutto delle multinazioni, le quali esercitano nel nostro paese pressione sul governo
FANTOCCIO, cosicchè possano perseguire penalmente chi commette un reato.

Se non si farà più pirateria, le multinazionali che oggi spadroneggiano in casa nostra, saranno
costrette ad andarsene, perchè non si da loro alcuna motivazione per usare i loro softwares non
liberi ed allo stesso tempo non ci sarà più nessuno che duplica illegalmente.

Al limite le multinazionali potranno rivolgersi alle aziende per l'uso di software non libero, sempre se le aziende intendano adottarlo visto gli alti costi di gestione, vedasi:

"http://bavaglio-ad-internet.blogspot.com/2009/04/bavaglio-ad-internet_7591.html

e per le limitazioni che ha sia come software che per le restrizioni culturali che impone.