venerdì 10 aprile 2009

Bavaglio ad Internet: Per la Cassazione i forum non equivalgono alla stampa

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Per la Cassazione i forum non equivalgono alla stampa

Le leggi sulla stampa con le relative tutele non si applicano alle discussioni tra utenti: per la Suprema Corte il sequestro dei messaggi sui forum è legittimo.

[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 11-03-2009]

Una sentenza della Corte di Cassazione mette in chiaro diritti e doveri di chi gestisce un forum on line: diversi da quelli previsti per stampa e Tv per minori tutele, ma anche per l'assenza dell'obbligo di registrazione e di nomina di responsabili legali.

"Da oggi è confermato che siamo tutti meno liberi": così titola l'associazione di consumatori Aduc commentando la decisione della Cassazione che non riconosce ai forum di discussione online le stesse guarentigie - ma anche gli stessi obblighi - cui è soggetta la stampa.

La vicenda risale al 2006 quando, su denuncia dell'associazione Meter di don Fortunato Di Noto, i forum di Aduc erano stati sottoposti a sequestro; motivo della denuncia era la presenza di alcuni messaggi accusati di violare l'articolo 403 del codice penale (offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone).

Entrare ora nel merito della questione sarebbe ormai fuori tempo massimo: nei forum erano effettivamente presenti insulti e frasi che decisamente non appartengono a chiunque sappia esprimersi in modo appena civile e non abbia bisogno di ricorrere all'attacco personale per difendere le proprie idee, ma da qui alla denuncia probabilmente ne corre.

All'incirca dello stesso parere era anche Aduc, che a suo tempo presentò un'interrogazione parlamentare - tuttora in attesa di risposta - e un'istanza di riesame del provvedimento di sequestro mirata a ottenere l'oscuramento delle sole frasi incriminate e non di tutto il forum; l'associazione ha ottenuto ragione in appello, ma è ricorsa ugualmente in Cassazione per ottenere il dissequestro anche dei nove post incriminati.

La Suprema Corte ha però dichiarato che i forum "sono una semplice area di discussione dove qualsiasi utente o gli utenti registrati sono liberi di esprimere il proprio pensiero ma non per questo il forum resta sottoposto alle regole e agli obblighi cui è soggetta la stampa (come indicare un direttore responsabile per registrare la testata) o può giovarsi delle guarentigie in tema di sequestro che la Costituzione riserva solo alla stampa". Dunque il sequestro è lecito.

La sentenza è ambivalente: da un lato, ciò potrebbe porre fine alle velleità di chi vorrebbe estendere a tutta Internet le leggi sulla stampa, anche se in realtà è presto per dirlo: la Cassazione, in fondo, si è espressa circa i forum senza considerare esplicitamente le altre forme di espressione, come i blog.

Dall'altro lato, la mancanza delle "guarentigie" che permettono ai giornalisti di non incappare in una denuncia ogni tre parole espone una parte consistente di Internet al rischio di venire censurata con una facilità finora impensabile.

Se dunque i gestori dei forum ora non sembrano essere ritenuti responsabili per quanto pubblicato dagli utenti, è anche vero che a causa degli interventi di questi stessi utenti potrebbero all'improvviso veder chiuso il proprio sito.